IL PERCHÉ DEL CONCORSO
L'iniziativa nasce dalla collaborazione dell'Associazione La que sabe con la
scrittrice Antonella Lima Rampolla, calabrese di nascita ma residente a
Ronchi dei legionari, autrice di numerosi libri e anche creatrice di
particolari e strane "femminilità" artigianali che danno spunto per
ripensare alla donna da più punti di vista. La donna infatti, come le
"creature di Alira" (così la scrittrice vuole definire le sue "bambole" non
bambole) è un po' dama e un po' guerriera, un po' maga o strega e un po'
fata, un po' contessa e un po' contadina, un po' passato e un po' futuro, un
po' quacchera e un po' sciamana, un po' coltivata e un po' selvaggia, un po'
sposa e un po' sirena, un po' odalisca e un po' cowboy, un po' aurora e un
po' tramonto...
La donna, quindi: bambola o dea? Forse né l'una né l'altra, o forse
entrambe. Ma non soltanto... La donna è una creatura complessa, dove
coesistono fantasia, storia, magia, natura, nella sua universalità.
Con questo concorso, l'Associazione Culturale "La que sabe" che deve il nome
al libro "Donne che corrono coi lupi" di Clarissa Pinkola Estés, vuole far
riflettere sulla vera essenza della donna e sul bisogno di ritrovare il suo
istinto/intuito primordiale e i quattro elementi che ha in sé, ma comunque
sulle mille sfaccettature che ogni essere umano ha.
Si cita una parte dell'Introduzione del libro sopra menzionato:
"... attraverso la personificazione nell'archetipo della Donna Selvaggia
possiamo discerne re i modi
e i mezzi della natura femminile più profonda. La donna moderna è un
garbuglio di attività. E' spinta e
costretta a tutto per tutti. L'antica sapienza ha ormai fatto il suo tempo.
...I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche
psichiche: sensibilità acuta,
spirito giocoso e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura,
sono curiosi di sapere e
possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si
occupano intensamente dei
loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi
a circostanze sempre
mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi.
Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate, tormentate e
falsamente accusate di essere
voraci ed erratiche, tremendamente aggressive, di valor ben inferiore a
quello dei loro detrattori.
Sono state il bersaglio di coloro che vorrebbero ripulire non soltanto i
territori selvaggi ma anche i
luoghi selvaggi della psiche. La rapacità nei confronti dei lupi e delle
donne da parte di chi non sa
comprenderli è incredibilmente simile. ..."(da Donne che corrono coi lupi di
C. Pinkola Estés)
Le "Creature di Alira"
non sono bambole, sono semplicemente CREATURE, viste con occhi diversi, dove
ognuno di noi, femmina o maschio che sia, può in parte rispecchiarsi. Vi
chiediamo di lasciar da parte per un momento la realtà che avete intorno, la
quotidianità e abbandonare gli stereotipi per guardare le persone, le
creature con occhi diversi e lasciar andare la fantasia per inventare storie
e paesaggi nuovi.
REGOLAMENTO DEL CONCORSO
È consentita la partecipazione ad autori italiani e stranieri, di ambo i
sessi e di età variabile a seconda delle sezioni.
Per partecipare è consigliabile prendere visione delle "Creature fantastiche
di Alira", sul sito
www.limarampolla.com, o dalle rappresentazioni grafiche riportate
a tergo del bando di concorso, oppure direttamente alle mostre organizzate
presso l'Auditorium di Ronchi dei Legionari e in altri comuni della
provincia di Gorizia.
SEZIONE A
-Adulti-
"IO SONO L'ACQUA, IO SONO IL FUOCO, IO SONO L'ARIA, IO SONO LA TERRA"
A.1. : NARRATIVA
Inventare su tale spunto narrativo la storia della "Creatura fantastica"
prescelta e
inviare un massimo di due racconti, in lingua italiana, non oltre le 10
cartelle ciascuna, in quattro
copie di cui una sola, chiusa in busta separata, recante nome, cognome,
indirizzo, telefono ed e-mail.
A.2. : ARTI VISIVE
Inviare un massimo di due dipinti e/o disegni (con una misura minima di
formato A3) fatti con
materiali e tecniche a scelta, per dare alle "bambole" sfondo o scenografia.
Oppure un massimo di due fotografie di una o più "bambole" inserite con un
fotomontaggio in
ambienti diversi.
Ogni adulto può partecipare a entrambe le sezioni A. 1. e A.2.
SEZIONE B
-Ragazzi-
"LE FANTASTICHE CREATURE DI ALIRA"
Solo per ragazzi delle
Scuole Secondarie di primo grado della provincia di Gorizia.
B.1. : NARRATIVA
Inviare un racconto (di lunghezza varia) che possa caratterizzare e dare una
storia ad una o ad u
gruppo delle "Creature fantastiche di Alira", in quattro copie di cui una
sola, chiusa in busta separata,
recante nome, cognome, indirizzo, telefono, e-mail, classe e scuola
frequentata.
B.2. : ARTI VISIVE
Inviare un massimo di due dipinti e/o disegni (con una misura minima di
formato A3) fatti con
materiali e tecniche a scelta, per dare alle "bambole" sfondo o scenografia.
Oppure un massimo di due fotografie di una o più "bambole" inserite con un
fotomontaggio in
ambienti diversi.
Si può partecipare anche ad entrambe le sezioni B.1. e B.2.
La
partecipazione è totalmente gratuita. Il giudizio della Giuria è
inappellabile. Il materiale inviato non sarà restituito. Tutti i
partecipanti devono allegare una dichiarazione che le opere mandate siano
autenticamente create da loro e che siano inedite assumendosene quindi la
responsabilità, nonché il preventivo consenso alla eventuale pubblicazione,
con espressa rinuncia ad ogni diritto d'autore.
La scadenza per l'invio degli elaborati è
fissata per l' 8 marzo 2012.
Gli elaborati dovranno essere inviati al seguente indirizzo:
ASSOCIAZIONE "LA QUE SABE" Via S. FRANCESCO 13, TURRIACO (Gorizia) 34070
L'ora
esatta della premiazione (7 maggio 2012) e la composizione della
giuria verranno comunicate ai vincitori in tempo utile. Si prevede anche un
premio speciale per il più bel nome dato alle "Creature di Alira". I premi
verranno consegnati nel giorno fissato per la proclamazione in cui verranno
anche letti ed esposti i lavori vincenti.
La partecipazione comporta la piena accettazione delle norme di cui sopra e
la pubblicizzazione del nome in ordine alla graduatoria (L. 675/96).
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